Istituito il fondo di 56 milioni di euro per incentivare le eccellenze della gastronomia dell’agroalimentare italiano IL fondo mira a supportare le aziende di alto livello nel campo della ristorazione e della pasticceria. L’obiettivo è anche quello di promuovere la ricchezza del cibo e delle bevande italiane offrendo un contributo a fondo perduto alle aziende che assumono giovani diplomati in enogastronomia e ospitalità alberghiera tramite contratti di apprendistato o che investono in macchinari professionali e di beni strumentali all’attività dell’impresa nuovi di fabbrica.
contratti di apprendistato tra le imprese e i giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, con una dotazione di 20 milioni di euro e l’acquisto di macchinari professionali e di altri beni strumentali durevoli, con una dotazione di 56 milioni di euro
Finanzia i contratti di apprendistato tra le imprese e i giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. I contratti di apprendistato devono avere una durata minima di un anno e massima di tre anni e devono essere stipulati, a pena di decadenza dalle agevolazioni, dopo la data di pubblicazione del D.M. 21 ottobre 2022 e non oltre 60 giorni dalla data di pubblicazione del decreto di concessione delle agevolazioni. I giovani diplomati devono essere in possesso dei seguenti requisiti: diploma di istruzione secondaria superiore conseguito da non oltre cinque anni presso un Istituto professionale di Stato per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera non aver compiuto, alla data di sottoscrizione del contratto di apprendistato, i 30 anni di età
Finanzia l’acquisto di macchinari professionali e di altri beni strumentali durevoli. I beni strumentali devono essere: nuovi di fabbrica, organici e funzionali acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa beneficiaria mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo Non sono ammesse le spese sostenute prima della presentazione della domanda e in ogni caso quelle riportate all’articolo 6, comma 4, DM 4 luglio 2022. Le spese devono essere interamente sostenute e pagate dall’impresa entro 8 mesi dalla data di concessione delle agevolazioni e i beni strumentali acquistati devono essere mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno 3 anni dalla data di concessione del contributo.
Il “Fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano” è l'incentivo rivolto alle imprese dei settori ristorazione, pasticceria e gelateria, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano.
Ciascuna impresa può ottenere un contributo a fondo perduto non superiore a 30.000 euro fino a coprire massimo il 70% delle spese totali ammissibili riferite all'assunzione con contratto di apprendistato o per l’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività dell’impresa.
No, tali codici ATECO sono ammissibili anche se corrispondenti ad attività secondarie esercitate dall’impresa.
Il requisito viene valutato con riferimento al valore – in euro – dell’acquisto di prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici.
Ai sensi dell’articolo 3, comma 4, dei D.D. n. 35986 e n. 35987 del 24 gennaio 2024, le agevolazioni non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche concesse, in tutto o in parte, sulle medesime spese presentate.
Il codice ATECO ammissibile alle agevolazioni, sia corrispondente ad attività primaria sia ad attività secondaria, deve essere attivo da almeno 10 anni dalla data di pubblicazione del D.M. n. 297009 del 4 luglio 2022, ovvero dal 30 agosto 2022.
No, sono ammissibili solo le spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione ai sensi dell’articolo 5, comma 2 del D.D. n. 35987 del 24 gennaio 2024. Tutti i titoli di spesa, le fatture elettroniche ed i relativi ordinativi di pagamento devono riportare il codice CUP assegnato all’impresa al momento della presentazione della domanda. I titoli e le fatture dovranno riportare l’indicazione della dicitura: «Spesa di euro ________dichiarata per l’erogazione delle agevolazioni di cui al D.M. del 4 luglio 2022 – CUP _______».
Ai sensi dell’articolo 5, comma 1 del D.D. n. 35987 del 24 gennaio 2024, i macchinari professionali e i beni strumentali all’attività d’impresa devono essere acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa.
Per relazioni tra il fornitore dei beni e l’acquirente si intendono:
Le relazioni sussistono anche nel caso in cui nella compagine e/o nell’organo amministrativo del fornitore siano presenti soci, amministratori, dipendenti dei soggetti agevolati o loro parenti o affini fino al terzo grado.
Sì, all’interno del piano di investimento presentato è possibile includere spese per acquisto di arredi, purché siano organici, funzionali e strumentali all’attività d’impresa.
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